DIRITTO ALL’OBLIO

Cancellazione Dati da Internet

Diritto all’Oblio e alla Cancellazione dei Dati Personali
da Siti Internet e Motori di Ricerca

DIRITTO ALL’OBLIO

Il diritto alla cancellazione dei dati personali, già “diritto all’oblio”, è il diritto di richiedere la rimozione di dati ed informazioni personali da un sito internet, ai sensi del Regolamento Europeo sulla Privacy. Quest’ultimo, conosciuto come G.D.P.R - Diritto alla cancellazione General Data Protection Regulation, è entrato in vigore nel Maggio 2018 e ancora oggi è il punto di riferimento per tutti coloro che vogliono eliminare il proprio nome da Google, rimuovere informazioni personali dal motore di ricerca, deindicizzare una URL dai risultati di ricerca, cancellarsi da internet, eliminare notizie da Google, eliminare il nome da Google per tutelare la propria reputazione online.

È possibile fare la richiesta di cancellazione dei dati personali direttamente a Google o ad altri motori di ricerca, tramite i moduli online per il diritto all’oblio, indicando i link che si vogliono eliminare. Per avviare il procedimento servirà una copia di un documento d’identità valido, un indirizzo di contatto e il link alle pagine web che contengono le informazioni indesiderate, in seguito il motore di ricerca dovrà fornire un riscontro a seguito dell’elaborazione della richiesta. Il diritto all’oblio è uno strumento utilizzato da circa 5 anni, quando nel 2014 la Corte Europea aveva condannato Google a deincidizzare diversi siti internet che riportavano delle notizie lesive riguardanti un cittadino di origini spagnole. Il colosso americano però non ha potuto effettuare una vera e propria eliminazione dei contenuti, visto che non ne era proprietario, ma si è limitato ad eliminare i link compromessi dai risultati delle ricerche (deindicizzazione URL). 

In Italia si è parlato per la prima volta del diritto all’oblio nel 2004 riguardante il caso della pubblicazione online degli archivi storici di numerosi giornali. La protezione dei dati personali ha subito molte novità negli ultimi 20 anni, poiché si tratta di un campo ancora largamente inesplorato e pieno di lacune e che quotidianamente si deve scontrare con un settore, quello del web, in continua crescita.

Per riuscire a migliorare la propria web reputation tramite una strategia ben pianificata, è bene valutare gli strumenti offerti dalle leggi sul diritto alla cancellazione dei dati personali e diritto all’oblio. Oggi la presenza delle informazioni personali su internet è quasi scontata, per questo motivo, il diritto alla cancellazione dei dati è uno strumento di vitale importanza. Per proteggere la privacy degli utenti e le informazioni personali dall’accesso di persone che non sono state autorizzate a prenderne visione i motori di ricerca hanno adottato specifici moduli per la gestione delle richieste di cancellazione ai sensi del diritto all’oblio.

Con diritto all’oblio su Google si intende il diritto garantito a ciascun individuo di chiedere che vengano eliminati risultati di ricerca contenenti un collegamento a pagine web che ospitano dati e informazioni personali inopportune, obsolete ed inesatte. Fino a qualche anno fa i singoli individui non avevano la possibilità di richiedere questa rimozione direttamente al motore di ricerca e, di conseguenza, si rivolgevano direttamente al webmaster del sito.

Il quale, però, non sempre poteva esaudire la richiesta, soprattutto in caso di irreperibilità dei contatti del sito internet o di duplicazione dei contenuti incriminati su altri siti web. Il diritto all’oblio su Google può così essere considerato come una naturale espansione del diritto alla riservatezza. Al giorno d’oggi ciascuno può chiedere che le pagine contenenti informazioni personali vengano rimosse dai risultati di ricerca per le query relative al proprio nominativo. Questo diritto si basa sull’assunto che ogni individuo è il titolare delle sue informazioni personali ed in qualità di titolare ha il diritto a chiedere che le sue informazioni divulgate in rete vengano eliminate quando esse non sono più di interesse pubblico.

Quando si ha il diritto all’oblio e come fare per ottenerlo?

Vediamo ora quando è possibile esercitare questo diritto e come fare per esercitare il diritto all’oblio. L’individuo può esercitare il suo diritto in due modi differenti:

  1. E’ possibile chiedere che avvenga la deindicizzazione di alcune pagine dai risultati di ricerca dei principali motori di ricerca online.
  2. E’ possibile chiedere la modifica o cancellazione delle pagine web che contengono informazioni personali che non si desidera restino ancora online ed accessibili a tutti.

Per ottenere la rimozione definitiva delle informazioni sarebbe utile esercitare il proprio diritto in entrambi i modi.
Deindicizzare le pagine da Google (ed altri motori di ricerca) non basta infatti:
le pagine diventano non accessibili con una ricerca in rete, ma continuano ad esserlo se raggiunte tramite link o tramite navigazione diretta nel sito web che le ospita. Per questo motivo il consiglio è di chiedere la deindicizzazione delle pagine al motore di ricerca – a questo scopo Google ha creato la sua pagina ufficiale sui Webmaster tools – ma anche di contattare il gestore del sito web e chiedere direttamente l’eliminazione delle informazioni personali o della pagina in toto. Considerate che i motori di ricerca sono tanti: oltre a Google, ci sono anche Google, Bing, Yahoo!, Ask, DuckDuckGo, Libero.it e Virgilio.it, per dirne alcuni. Ovviamente non tutte le richieste di diritto all’oblio possono essere presentate alla stessa maniera a tutti i motori di ricerca.

Prima di procedere con la rimozione delle informazioni, deve essere infatti eseguita una valutazione per accertarsi che anche il diritto di cronaca e di reperibilità pubblica delle informazioni sia rispettato, così come l’interesse pubblico. Questo spiega come mai la rimozione delle informazioni che fanno riferimento a dei personaggi pubblici sia più difficoltosa rispetto all’eliminazione delle informazioni personali di individui che non hanno un ruolo pubblico e che non sono famosi.

Quando il diritto all’oblio viene negato dal motore di ricerca o dall’autorità per la protezione dei dati, ricordate, è possibile rivolgersi ad uno staff di Online Reputation Manager che sappiano rimuovere risultati di ricerca Google adottando le norme per i Webmaster ed ottimizzando siti web utili alla cancellazione dei risultati indesiderati.

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